Vademecum per aprire una libreria indipendente (e, forse, resistere)
1- Scegliere uno spazio in centro città;
2- Scegliere un centro città di una città (almeno 20.000 abitanti);
3- Scegliere un negozio adeguato, coi giusti spazi. Niente di mastodontico, anche piccolino, ma che permetta di sviluppare incontri e iniziative;
4- Creare e arredare lo spazio in maniera confortevole e di gusto. Una libreria deve essere bella!
5- Affidarsi a un buon commercialista;
6- Fare particolare attenzione ai costi fissi. Si devono pagare a prescindere;
7- L'assortimento è, probabilmente, l'aspetto più importante. Comporlo con dedizione, con cura e passione. Avere presente ciò che si mette a scaffale costruendo una proposta di eccellenza (ragion per la quale conviene conoscere le realtà editoriali nazionali, quello che fanno, oltre ai libri);
8- L'assortimento deve essere bilanciato rispetto il potenziale d'azienda. Se è troppo piccolo, non si pagano le bollette. Se è troppo grande, verranno rese quantità immani di libri. Scegliere uno scaffale equilibrato, calibrandolo pian piano, massimizza la rendita consentendo di essere ampliato col tempo;
9- Studiare e comprendere a fondo le dinamiche del mercato editoriale. Solo così si può capire quale sarà l'attesa;
10- Redigere una previsione di andamento e di reazione dell'attività: il business plan. É uno strumento utile, pure per confrontare la realtà con le aspettative, fornendo degli indicatori.
11- Non cercare nemmeno lontanamente di competere con le librerie generaliste. Quindi, per la scelta dello scaffale, fare attenzione a proporre anche titoli di alta qualità difficilmente reperibili sul territorio;
12- Ricordare, comunque, che i titoli commerciali ci vogliono;
13- La presenza sui social è necessaria. La comunicazione, la riconoscibilità, l'accessibilità sono importantissime.
14- Tenere viva la libreria: organizzare eventi. Moltissimi;
15- Promuovere gli eventi. Con ogni mezzo possibile: giornali, pubblicità, social;
16- Non organizzare solo presentazioni di libri. Ormai hanno stancato, sembrano quasi delle televendite (e in fondo sono pensate proprio per vendere quel libro in quel momento, quindi...). Sono necessarie ma vanno ben fatte e alternate ad altre iniziative;